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Crippa a 5 secondi dal gradino più alto della 91^ Cinque Mulini




Uno splendido Yeman Crippa, mai domo e in splendida forma, nulla ha potuto contro la “maledizione” che dal 1986 nega ad un atleta italiano il gradino più alto del podio. L’ultimo a conquistarlo fu Alberto Cova nel 1986. Anche questa 91ª edizione della Cinque Mulini, una delle più prestigiose corse campestri internazionali, ha preso la strada degli altipiani africani. Sul traguardo del “Vallone”, si è imposto il keniano Gideon Kipkertich Rono, quasi ventenne che nell’ultimo dei quattro giri in programma ha preso un leggero vantaggio su Yeman Crippa per mantenerlo sino alla fine. Solo 5 i secondi che li hanno divisi, a dimostrazione di quanto sia stata combattuta e tosta la gara.


«Ci ho provato fino alla fine – le parole di Crippa– ma non c’è stato nulla da fare. Per i primi giri sono stato con lui e ho anche accarezzato il sogno di vincere, però quando ha deciso di allungare non ho potuto fare altro che limitare i danni. Sono comunque contento – ha continuato Crippa – perché con questo secondo posto concludo un inverno positivo. Certo, una punta di rammarico resta, ma sono comunque felice per come ho condotto la gara. Ringrazio il pubblico per il tifo che ha fatto. Ma Rono è proprio un avversario tosto».


Parole confermate anche dal direttore tecnico della nazionale italiana Antonio La Torre: «Hanno corso veramente forte e in questo momento Rono è uno degli atleti più forti al mondo».


Da parte sua il vincitore si è detto contento per aver vinto una corsa piuttosto difficile da interpretare. Ora se ne ritornerà in Giappone, dove vive per gran parte dell’anno, e punterà tutto, per la stagione estiva, sui 5.000 metri. Prova dove può vantare un 13’16”51 di tutto rispetto.




Per tornare a Crippa, il campione europeo dei 10.000 metri ha confermato che l’obiettivo della primavera resta la maratona di Milano (domenica 2 aprile). «Ora torno immediatamente in Portogallo e ci resterò sino al 28 febbraio, poi una settimana a casa e via di nuovo per altre sei settimane in Kenya. Rientrerò il 20 marzo. Questa è l’ultima gara della stagione invernale».


Alla domanda di cosa si attende nella 42 chilometri meneghina risponde con estrema sincerità: «La maratona è una gara complicata, non basta il talento per primeggiare. Devi abituare il tuo fisico a quella distanza. La mia idea è di correrla al meglio e terminarla con un buon tempo, senza pensare troppo al record italiano».


Parla keniano anche la prova femminile, dove si è imposta Beatrice Chebet, con 15 secondi di distacco sulla connazionale Mawia e 43 sulla burundiana Niyomukunzi.

Poche parole dopo il traguardo. Letteralmente intirizzita ha esclamato: «Fa un freddo boia!» Prossimo obiettivo una medaglia ai Campionati Mondiali di cross che si terranno a marzo in Australia.



Prima delle italiane Giovanna Selva, 22 anni, di Domodossola, già oro a dicembre con la squadra Under 23 agli Europei di cross di Venaria Reale a Torino.


Nella gara internazionale per la categoria Juniores maschile, corsa precedentemente alle sopracitate, si sono distinti, popolando il podio, al primo posto Francesco Ropelato (19'16") seguito da Lorenzo Pelliciardi (19'29") e Francesco Candiani (19'33").


Risultati 91^ Cinque Mulini:


Uomini


1. Rono (Kenia) 29’00, 2. Y. Crippa 29’06”, 3. Jhinaoui (Tunisia) 29’45”, 4. Lingokal (Kenia) 29’45”, 5. N. Crippa 29’47”, 6. Millan De La Oliva (Svezia) 30’08”, 7. Butoyi (Burundi) 30’17”, 8. Abderrazzak (Marocco) 30’19”, 9. Fontana 30’20”, 10. Alfieri 30’21”.


Donne


1. Chebet (Kenia) 19’41”, 2. Mawia (Kenia) 19’56”, 3. Niyomukunzi (Burundi) 20’24”, 4. Amebaw (Etiopia) 20’33”, 5. Selva 20’36”, 6. Palmero 21’03”, 7. Giudici 21’36”, 8. Oggioni 21’44”, 9. Di Lisa21’46”, 10. Bonzi 21’49”.


Daniele Perboni 3331935456

Walter Brambilla 3388784850


Foto Credits: Beppe Fierro

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